Hamas ha reagito alle indagini israeliane sulla tragedia del festival Nova dell’7 ottobre, affermando che Israele è responsabile della strage compiuta al Rave party al quale partecipavano 4.000 persone.
L’organizzazione della resistenza accusa l’esercito israeliano di aver commesso il massacro, definendo il fatto un fallimento dell’intelligence militare e chiedendo le scuse da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea per le loro accuse fatte ad Hamas sulla base di fake news.
Osama Hamdan importante esponente di Hamas, ha basato le sue affermazioni sull’indagine della polizia israeliana riportata dal quotidiano “Haaretz”. Questa indagine, secondo Hamdan, conferma che l’aggressione contro la Striscia di Gaza si è basata su menzogne diffuse dai leader israeliani, sostenuti dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali.
Hamdan ha sottolineato che Hamas non ha preso di mira i civili, contraddicendo le dichiarazioni del primo ministro israeliano Netanyahu. Ha affermato che il massacro è stato commesso da leader politici e militari israeliani durante la festa.
Richiesta di ritrattazione e Scuse:
Hamas ha richiesto una ritrattazione da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea per il loro sostegno all’occupazione israeliana e ha chiesto scuse al popolo palestinese per aver ripetuto le presunte bugie di Israele.
Hamdan ha inoltre sottolineato che la veridicità di quanto affermato da Hamas sulla morte di centinaia di israeliani durante l’operazione Al-Aqsa Flood è confermata dall’indagine israeliana.
L’esponente di Hamas ha accusato Netanyahu e il consiglio di guerra israeliano di essere a conoscenza del crimine, affermando che ogni aereo dell’esercito di occupazione necessita per operare di un’autorizzazione data dai massimi livelli dell’esecutivo. Ha dichiarato che Netanyahu ha commesso diversi crimini, coprendo l’uccisione dei partecipanti alla cerimonia e accusando ingiustamente la resistenza.
Appello per la Giustizia
Hamdan ha invitato l’amministrazione statunitense a ritirare il sostegno all’aggressione contro Gaza e a scusarsi per aver fatto propria la versione di Israele. Ha inoltre invitato i paesi europei a chiedere scusa per la loro posizione e ha esortato organismi internazionali, tra cui il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, a prendere posizioni responsabili per fermare l’aggressione e rendere responsabili i leader israeliani.