Israele interrompe la fragile tregua ricominciando i bombardamenti poche ore fa, portando ad un’escalation delle tensioni nella regione. Hamas aveva proposto di prolungare la tregua in cambio della liberazione di più prigionieri, avanzando anche la proposta di una possibile tregua definitiva in cambio di una liberazione reciproca di tutti gli ostaggi.
Tuttavia, l’apparente silenzio da parte di Israele, preceduto dall’uccisione di una donna incinta e almeno due bambini in Cisgiordania, è stato seguito da una serie di bombardamenti nelle ultime ore, identificati come la risposta del governo israeliano. I raid hanno causato almeno 30 vittime palestinesi, tra cui un tragico episodio che ha coinvolto la morte di un bambino decapitato.
Questo nuovo sviluppo mette fine alle speranze di un allentamento delle tensioni e riporta l’area in uno stato di instabilità. Mentre Hamas aveva cercato di negoziare attraverso la tregua, sembra che l’escalation delle ostilità abbia avuto la meglio sul tentativo di mediare un accordo.
La comunità internazionale è ora chiamata a intervenire per calmare la situazione e cercare soluzioni diplomatiche per porre fine al ciclo di violenza in corso in questa contesa storica. Mentre i leader mondiali valutano le loro risposte, la popolazione locale teme ulteriori episodi di violenza e instabilità.