Ieri sera, l’esercito israeliano ha assassinato il vice capo dell’ufficio politico del Movimento di Resistenza Islamica Hamas, Saleh Al-Arouri, bombardando con un drone un ufficio di Hamas nella zona di Al-Musharafiyya, nella periferia meridionale di Beirut. L’attentato ha scatenato rabbiose reazioni popolari e ufficiali in Palestina e in Libano.
Ma chi era Al-Arouri?
Saleh Muhammad Suleiman Al-Arouri (Abu Muhammad), 57 anni, era un importante leader politico e militare palestinese, vice capo dell’ufficio politico di Hamas e ha contribuito alla creazione delle “Brigate Al-Qassam” in Cisgiordania, l’ala militare del movimento.
Al-Arouri è nato nella città di “Aroura” vicino alla città di Ramallah in Cisgiordania nel 1966, e ha conseguito una laurea in Studi islamici presso l’Università di Hebron in Cisgiordania.
Si unì giovanissimo ai Fratelli Musulmani e nel 1985 guidò la “Islamic Student Action” organizzazione giovanile attiva all’Università di Hebron.
È stato detenuto per più di 18 anni nelle carceri dell’occupazione israeliana e, quando è stato rilasciato per l’ultima volta nel 2010, è stato deportato in Siria. A seguito dell’aggravarsi della crisi siriana, è partito per la Turchia.
Al Arouri ha svolto un ruolo fondamentale nel portare a termine l’accordo di scambio di prigionieri che ha portato alla liberazione del soldato israeliano Shalit.
È stato oggetto di detenzione amministrativa negli anni 1990-1991-1992, fino al 2007 (15 anni) con l’accusa di aver formato le prime cellule delle Brigate Qassam in Cisgiordania, poi è stato nuovamente arrestato tre mesi dopo il suo rilascio e per un periodo di tre anni fino al 2010, quando la Corte Suprema dell’occupazione decise di rilasciarlo e deportarlo fuori dalla Palestina.
Fu deportato in Siria e vi si stabilì per tre anni. Con l’inizio della guerra siriana, partì per la Turchia nel 2012 e si stabilì lì. Anni dopo, lasciò la Turchia e si trasferì tra diversi paesi, tra cui Qatar e Malesia, e infine si stabilì. nella periferia meridionale del Libano. E proprio la sua presenza a Beirut rappresenta forse la sua funzione più importante in seno al movimento, quella di collegamento con l’asse della resistenza ed in particolar modo con Hezbollah e l’Iran.
È stato membro dell’ufficio politico di Hamas dal 2010 all’ottobre 2017 anno in cui è stato eletto come vice capo della massima istanza dell’organizzazione