Nelle ultime ore, un tragico evento ha scosso la capitale degli Stati Uniti. Aaron Bushnell, un soldato dell’Air Force americana originario di San Antonio, Texas, ha perso la vita dopo essersi dato fuoco in segno di protesta davanti all’ambasciata israeliana a Washington, DC. L’atto estremo è stato un gesto di protesta contro il massacro compiuto da Israele nella Striscia di Gaza.
Bushnell, di 25 anni, si è immolato pubblicamente, pronunciando il grido “Free Palestine!” prima di darsi fuoco. La scena, terribile e scioccante, è stata trasmessa in diretta su Twitch, un popolare social media platform, mostrando il soldato in uniforme da combattimento che dichiarava di non voler essere complice di un genocidio. Purtroppo, Bushnell è deceduto a causa delle gravi ustioni riportate, come confermato dalla Metropolitan Police Department di Washington.
L’Air Force ha emesso una dichiarazione confermando la morte del soldato, aggiungendo che ulteriori informazioni saranno fornite non appena saranno state completate le notifiche ai familiari.
Questo tragico evento si inserisce in un contesto di proteste diffuse negli Stati Uniti contro l’assedio di Israele nella Striscia di Gaza. Nel dicembre scorso, una manifestante si era data fuoco davanti al consolato israeliano ad Atlanta, nel tentativo di attirare l’attenzione sulle sofferenze dei palestinesi. La presenza di una bandiera palestinese sul luogo conferma l’intento politico estremo di tale gesto.