Nell’ultimo atto di brutalità, le forze israeliane hanno assassinato tre figli del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, insieme a diversi nipoti, durante un attacco nel nord di Gaza durante le festività della fine di Ramadan.
Haniyeh ha denunciato l’assassinio dei suoi cari come un atto di crudeltà senza precedenti, mentre Israele rivendica l’azione come mirata contro presunti militanti di Hamas. Haniyeh ha anche ribadito che l’assassinio dei suoi cari non influenzerà le condizioni del cessate il fuoco.
Secondo le ultime ricostruzioni, i familiari di Haniye si stavano dirigendo verso il campo rifugiati Al Shati prima di essere stati bersagliati da Israele.
“Non c’è dubbio che questo nemico criminale è guidato dallo spirito di vendetta, dallo spirito di omicidio e di spargimento di sangue, e non osserva alcuno standard o legge”, ha affermato Haniyeh.