Attacco terroristico israeliano: 100 coloni sionisti assaltano villaggio palestinese di Jit causando morti e feriti

L’attacco terroristico perpetrato dai coloni israeliani nel villaggio di Jit, in Cisgiordania la notte del 16 agosto ha visto oltre circa 100 coloni armati invadere il villaggio, aprendo il fuoco contro i residenti, lanciando gas lacrimogeni e incendiando case e automobili. Mahmoud Abdel Qader Sadda, un giovane palestinese di 23 anni, è stato ucciso durante l’assalto, mentre altri sono rimasti feriti.

 

Crediti video: The Telegraph

Questo episodio, che si inserisce in un contesto di crescente violenza da parte di coloni e forze militari israeliane nei confronti della popolazione palestinese in Cisgiordania che continua da anni, ha suscitato una vasta ondata di condanne a livello internazionale. Diverse organizzazioni per i diritti umani e leader globali hanno denunciato l’impunità con cui i terroristi israeliani operano, alimentata da una tacita complicità delle autorità israeliane.

 

Le condanne espresse da alcuni leader israeliane è stata vista come insufficiente e tardiva, incapace di frenare l’escalation di violenza sistemica esacerbata dalla stessa leadership con leader come Smotrich che pochi giorni fa ha affermato la liceità di far morire di fame 2 milioni di Gazawi. La comunità internazionale, incluse figure come Josep Borrell dell’Unione Europea e Ravina Shamdasani delle Nazioni Unite, ha descritto l’attacco come un tentativo deliberato di terrorizzare la popolazione palestinese, chiedendo interventi più decisi per fermare questa spirale di violenza. Le reazioni hanno definito l’attacco terroristico contro Jit come prova della fragilità della situazione in Cisgiordania e dell’urgente necessità di azioni concrete per proteggere la popolazione palestinese dagli atti di terrorismo dei coloni.