Appello alla comunità islamica italiana per una manifestazione nazionale contro il genocidio a Gaza

“E chiunque salvi una vita sarà come se avesse salvato l’umanità intera”

(Corano 5:32)

Fratelli e sorelle,

Di fronte allo sterminio del popolo palestinese, la nostra coscienza di credenti e il nostro senso di giustizia ci impongono di alzare la voce con determinazione e coraggio. Ciò che è stato fatto in questo ultimo anno e mezzo è stato troppo poco rispetto all’orrore che si sta consumando sotto i nostri occhi. Ogni giorno vediamo immagini di bambini massacrati, famiglie distrutte, intere comunità annientate.

Non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo essere spettatori di un genocidio.

Come redazione di questo giornale, chiediamo con forza che la comunità islamica italiana, attraverso le sue organizzazioni, le moschee, le associazioni giovanili e le istituzioni che la rappresentano, si faccia promotrice di una grande manifestazione nazionale a Milano per chiedere la fine immediata del genocidio a Gaza.

È una priorità assoluta che deve precedere ogni altra considerazione di ordine politico o strategico. Davanti a Dio abbiamo una responsabilità, e di questa responsabilità ci verrà chiesto conto. Il nostro dovere è chiaro: dobbiamo agire.

Lanciamo quindi un appello urgente affinché:

Le moschee di tutta Italia scendano in prima linea in questa mobilitazione;

Le organizzazioni giovanili si facciano promotrici di questa iniziativa tra le nuove generazioni;

Le donne della nostra comunità, da sempre pilastri della resistenza e della giustizia, siano protagoniste di questa mobilitazione;

Le istituzioni islamiche in Italia assumano il loro ruolo di guida in questa battaglia di dignità e umanità;

Tutta la società civile si unisca a noi per gridare il nostro rifiuto del genocidio e chiedere la fine immediata dell’aggressione israeliana a Gaza.

Il Profeta Muhammad (ﷺ) ci ha insegnato:

“Chi di voi vede un male, lo cambi con la sua mano; se non può, lo cambi con la sua lingua; se non può, lo cambi con il suo cuore, e questo è il livello più debole della fede.” (Muslim, 49)

È tempo di mostrare con fermezza da che parte stiamo. Uniti, con la forza della nostra fede e della nostra giustizia, possiamo far sentire la nostra voce e dimostrare che la comunità islamica italiana non rimane indifferente davanti al genocidio.

Organizziamoci, mobilitiamoci, riempiamo le piazze!

Per i nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina, per la giustizia, per la nostra responsabilità davanti a Dio.