Al Consiglio di sicurezza dell’ONU la Russia ha denunciato gli USA, di gestire 32 laboratori scientifici nel mondo in cui vengono studiate armi batteriologiche anche letali all’ insaputa della OMS e di alcuni Governi, è ormai di pubblico dominio.
Da tempo si parla di alcuni laboratori ucraini gestiti da società che collaborerebbero direttamente col Pentagono in cui sarebbero stati svolti quattro importanti studi sulla possibilità di infettare popolazioni slave ( presumibilmente i russi ) con virus letali e non letali ma comunque capaci di fiaccare e terrorizzare la popolazione colpita.
Secondo il Ministero della Difesa russo sarebbero stati versati 1.8 milioni di dollari dagli americani ai gestori dei laboratori nel periodo 2018/ 2020 proprio al fine di mettere in atto attacchi dall’Ucraina contro la Russia attraverso la diffusione di virus, servendosi allo scopo anche di agenti naturali come gli uccelli migratori. Gli USA come del resto l’Ucraina, la Federazione Russa e la maggior parte degli Stati hanno siglato diversi anni fa la Convenzione Internazionale contro le armi batteriologiche che ovunque nel mondo sono considerate illegali, ma nonostante ciò gli USA continuerebbero a studiare la possibilità di terrorizzare o uccidere popolazioni civili in questo modo.
In uno di questi studi era stata esaminata la migrazione delle oche selvatiche che in primavera volano verso nord ovest percorrendo anche in pochi giorni 2000 km, in questo caso dall’Ucraina verso la Russia. É infatti possibile sebbene criminoso infettare questi uccelli con un coronavirus letale come l influenza aviaria o con un altro virus pericoloso spargendo poi l infezione sugli esseri umani senza destare sospetti e senza sparare un colpo.
Un altro studio aveva coinvolto 4000 volontari ai quali venivano praticati prelievi di sangue. I campioni andavano ad Amburgo presso l’Istituto per le Malattie Infettive dove poi si sarebbero preparate colture col bacillo della peste, del colera e di altre gravi malattie contagiose per verificare tempi e modi delle infezioni secondo l’ etnia, il genere, l’età ed altre variabili.
Il terzo studio si occupava della possibilità di infettare attraverso il Covid dei pipistrelli.
Il quarto studio era simile al terzo ma comprendeva lo studio di virus come quello della febbre emorragica e di altri virus letali al 50 %.
Precedentemente studi simili sarebbero stati attuati a Tbilisi in Georgia sotto la diretta supervisione della Cia sempre prendendo come cavie personale militare .
Pochi giorni prima della decisione di Vladimir Putin di entrare in Ucraina militarmente l’intelligence di Mosca aveva avvisato il Governo russo che entro pochissimi giorni le popolazioni del Donbass sarebbero stati colpite da virus piu o meno letali con attacchi attuati dal loro stesso Governo ai fini di causare un vero e proprio genocidio e questa è stata una delle motivazioni che secondo Mosca avrebbe spinto il Cremlino ad intervenire.
Da diversi anni precisamente dal colpo di Stato nazionalista di EuroMaidan il Dipartimento di Stato USA era intervenuto direttamente nella politica ucraina. La sottosegretaria di Stato con delega sull’Europa Victoria Nuland era in piazza Maidan nei giorni del golpe a sostenere nazionalisti e nazisti così come l’attuale presidente americano veniva spesso a Kiev perché’ dal 2009 aveva avuto da Barack Obama la delega per gli affari internazionali.
Divorato da un odio mortale nei confronti di Vladimir Putin e convinto della sacralità della crociata democratica contro le autocrazie asiatiche non avrebbe mai mollato l’Ucraina. In quel periodo Biden aveva anche notevoli problemi famigliari. Suo figlio Beau promettente politico stava morendo per un tumore al cervello mentre l’altro figlio maschio Hunter la pecora nera della famiglia si era fatto cacciare dall’esercito per possesso di cocaina.
L’Ucraina poteva essere il Paese dove riabilitare suo figlio che con l’aiuto dei ricchi amici che aveva tra gli oligarchi fecero avere un posto di responsabilità a Hunter Biden in Burisma, una importante società energetica.
A Kiev poi Hunter Biden ebbe anche una compartecipazione in diverse società tra cui un fondo di investimento il Rosemont Seneca Partners che avrebbe finanziato proprio i laboratori dove tra l’altro si studia la guerra batteriologica. Dopo anni in cui la questione non riusciva in alcun modo a destare l attenzione dei media europei e veniva classificata come complottismo o disinformazione la Russia è riuscita a raccogliere le prove e a far discutere il problema presso il Consiglio di Sicurezza dell’ ONU.
Finalmente l’ex direttore di Le Monde Diplomatique Ignacio Ramonet ha scritto un pezzo riportato qui in cui mette sotto accusa l’amministrazione USA per questi atti illegali che costituiscono un crimine contro l’umanità .
La questione infatti è stata discussa al Consiglio di Sicurezza dell’ ONU dove i russi hanno portato documenti che dimostrerebbero questa attività illegale ma sono stati difesi solo dalla Cina che ha chiesto una Commissione d’inchiesta indipendente mentre gli altri paesi membri hanno fatto muro con gli USA.
Ancora una volta c’è chi può calpestare il diritto e chi deve stare alle regole e subire pur avendo ragione al 100%. Se le accuse fossero false allora perché rifiutare la verifica delle prove chiesta dalla Cina?
Dopo questi fatti la stessa Victoria Nuland ha ammesso l’esistenza di questi laboratori senza però parlare della loro reale funzione.
L opinione pubblica che si scandalizza a comando solo quando i crimini sono attuati da nemici degli USA o da Stati straccioni ha un’altra motivazione per andarsi a nascondere.