Arcus: la fondazione miliardaria che finanzia il movimento LGBT

I “filantropi” miliardari hanno guidato il cambiamento da LGB a LGBT. La Stryker Corporation e la sua Fondazione Arcus ne sono un esempio.

Non molto tempo fa, il movimento per i diritti degli omosessuali era costituito da un piccolo gruppo di persone che lottava per seguire le proprie inclinazioni omosessuali all’interno di una più vasta cultura eterosessuale. I gay e le lesbiche erano deboli, una minoranza poco organizzata, talvolta soggetti a discriminazioni e abusi. La loro storia era tragica, la loro sofferenza drammatizzata dall’AIDS e da Rock Hudson, da Brokeback Mountain e da Matthew Shepard. 

Il movimento di oggi, invece, non assomiglia affatto a quel gruppo di emarginati perseguitati. L’agenda dei diritti LGBT – si noti l’aggiunta della T – è diventata una forza potente e aggressiva all’interno della società americana. I suoi sostenitori sono ai vertici dei media, del mondo accademico, delle professioni e, soprattutto, delle grandi imprese e della filantropia. Consideriamo il seguente caso.

Jon Stryker è il nipote di Homer Stryker, un chirurgo ortopedico che ha fondato la Stryker Corporation. Con sede a Kalamazoo, nel Michigan, la Stryker Corporation ha venduto 13,6 miliardi di dollari in forniture chirurgiche e software nel 2018. Jon, erede di questo patrimonio, è gay. Nel 2000 ha creato la Fondazione Arcus, un’organizzazione no-profit al servizio della comunità LGBT, a seguito della sua esperienza di coming out come omosessuale. Solo tra il 2007 e il 2010 Arcus ha donato più di 58,4 milioni di dollari a programmi e organizzazioni che si occupano di LGBT, diventando uno dei maggiori finanziatori LGBT al mondo. Stryker stesso ha donato più di 30 milioni di dollari ad Arcus nello stesso periodo di tre anni, attraverso le sue azioni della Stryker Medical Corporation.  

Stryker ha fondato Arcus proprio quando l’epidemia di AIDS negli Stati Uniti era ormai sotto controllo. Prima di fondare Arcus, era presidente di Depot Landmark LLC, una società di sviluppo specializzata nel recupero di edifici storici. Questa gli sarebbe servita quando in seguito avrebbe ristrutturato gli spazi per Arcus a Kalamazoo. È stato anche membro fondatore del consiglio di amministrazione di Greenleaf Trust, una società privata di gestione patrimoniale con sede a Kalamazoo. 

La sorella di Jon, Ronda Stryker, è sposata con William Johnston, presidente di Greenleaf Trust. È anche vicepresidente dello Spelman College, al quale Arcus ha recentemente concesso una sovvenzione di 2 milioni di dollari a nome della femminista lesbica Audre Lorde. Il denaro è destinato a un programma di studi queer. Ronda e Johnston hanno donato allo Spelman 30 milioni di dollari in totale, la più grande donazione da parte di donatori viventi nei suoi 137 anni di storia. Ronda è anche un’amministratrice del Kalamazoo College (dove Arcus ha concesso, nel 2012, una sovvenzione per la leadership della giustizia sociale di 23 milioni di dollari), nonché un membro della Harvard Medical School Board of Fellows.  

Pat Stryker, un’altra sorella di Jon, ha lavorato a stretto contatto con Tim Gill anche lui attivista gay che gestisce una delle più grandi organizzazioni non profit LGBT in America ed è vicino alla famiglia Stryker da quando Jon ha creato Arcus. Nel 1999, Tim Gill ha venduto le quote di Quark, la sua azienda di software per computer, e si è messo a dirigere la Gill Foundation in Colorado.

Lavorando a stretto contatto con Pat Stryker e altri due ricchi filantropi, che insieme sono diventati famosi come “i quattro cavalieri” per le loro spietate strategie politiche, si sono proposti di cambiare il Colorado, uno stato rosso, in blu. Hanno poi versato mezzo miliardo di dollari a piccoli gruppi che sostenevano i programmi LGBT. Nell’introduzione di Jon Stryker ai GLSEN Respect Awards 2015, Gill ha sottolineato che, da quando si conoscono, lui e Jon hanno ”complottato, tramato, fatto escursioni e sciato insieme”, oltre a “punire i malvagi e premiare i buoni”.  

Prima del 2015, Stryker aveva già costruito tutta l’infrastruttura politica per riuscire a guidare l’ideologia dell’identità di genere e il transgenderismo in tutto il mondo, donando milioni a entità piccole e grandi.

Tra queste, centinaia di migliaia di dollari a ILGA, un’organizzazione LGBT per l’uguaglianza in Europa e Asia centrale con 54 Paesi partecipanti, e a Transgender Europe, una voce per la comunità trans in Europa e Asia con 43 Paesi partecipanti (Transgender Europe ha finanziato anche organizzazioni più piccole come TENI, Transgender Equality Network Ireland). 

Nel 2008 Arcus ha fondato Arcus Operating Foundation, un ramo della fondazione che organizza conferenze, programmi di leadership e pubblicazioni di ricerca. In un incontro del 2008 a Bellagio, in Italia, 29 leader internazionali si sono impegnati per l’espansione della filantropia globale a sostegno dei diritti LGBT. All’incontro, insieme a Stryker e a Ise Bosch, fondatore del Dreilinden Fund in Germania, era presente Michael O’Flaherty, uno dei relatori dei Principi di Yogyakarta sull’applicazione della legge internazionale sui diritti umani in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere (principi delineati in Indonesia nel 2006). Con i Principi di Yogyakarta, sono stati piantati i semi per introdurre e fissare l’ideologia dell’identità di genere nelle nostre strutture legali. Dal 2004, O’Flaherty è membro eletto del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

A seguito dell’incontro di Bellagio, Arcus ha creato il MAP, l’LGBT Movement Advancement Project, per tracciare il complesso sistema di sensibilizzazione e finanziamenti che avrebbero promosso l’identità di genere/transgenderismo nella cultura. Contemporaneamente, è stato costituito il Core Group LGBTI, un gruppo informale interregionale di Paesi membri delle Nazioni Unite per rappresentare le questioni dei diritti umani LGBTI presso le Nazioni Unite. Tra i membri del Core Group finanziati da Arcus figurano Outright Action International e Human Rights Commission. Tra i Paesi membri del Core Group figurano Albania, Australia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, El Salvador, Francia, Germania, Israele, Italia, Giappone, Montenegro, Messico, Nuova Zelanda, Norvegia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Uruguay, Unione Europea e l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. 

Queste iniziative promuovono l’identità di genere e il transgenderismo formando leader nell’attivismo politico, nella leadership, nella legislazione riguardante i transgender, nella libertà religiosa, nell’educazione e nei diritti civili. L’elenco delle organizzazioni sostenute da Arcus che promuovono la causa è impressionante: Victory Institute, Center for American Progress, ACLU, Transgender Law Center, Trans Justice Funding Project, OutRight Action International, Human Rights Watch, GATE, Parliamentarians for Global Action (PGA), The Council for Global Equality, le Nazioni Unite, Amnesty International e GLSEN. Il Sexuality Information and Education Council of the U.S. (SIECUS), in collaborazione con Advocates for Youth, Answer, GLSEN, la Human Rights Campaign (HRC) Foundation e Planned Parenthood Federation of America (PPFA), ha avviato una campagna che utilizza un ambito basato sui diritti per informare sulle strategie da utilizzare per rimodellare le narrazioni culturali sulla sessualità e sulla salute riproduttiva. Altre sessantuno organizzazioni hanno firmato una lettera a sostegno di una revisione degli attuali programmi di studio.

Nel 2013 Adrian Coman, un veterano della Open Society Foundations di George Soros (un motore dell’ideologia transgender che ha avviato iniziative tese a normalizzare i bambini transgender), è stato nominato direttore del programma internazionale per i diritti umani della Fondazione Arcus, per guidare l’ideologia dell’identità di genere a livello globale. In precedenza, Coman era stato direttore del programma della Commissione internazionale per i Diritti Umani di gay e lesbiche. Nel 2015, Arcus ha collaborato e finanziato i programmi della Fondazione NoVo per il transgenderismo. NoVo è stata fondata da Peter Buffett, figlio del miliardario Warren Buffett.  

Questi programmi e iniziative promuovono l’ideologia dell’identità di genere sostenendo varie organizzazioni religiose, associazioni sportive e culturali, oltre alla formazione dei dipartimenti di polizia e dei programmi educativi nelle scuole elementari e superiori (GLSEN, il cui fondatore è stato portato ad Arcus nel 2012 nel consiglio di amministrazione, ha influenzato molti programmi scolastici K-12), nonché università e istituzioni mediche, tra cui l’American Psychological Foundation (APF). I fondi Arcus aiutano l’APF (la principale organizzazione di psicologia degli Stati Uniti) a sviluppare linee guida per l’istituzione di pratiche psicologiche trans-affermative. Gli psicologi sono incoraggiati da questi fondi a modificare la loro concezione di genere, ampliando la gamma della realtà biologica per includere identità astratte e mediche.

Contemporaneamente, Arcus promuove l’ideologia dell’identità di genere e il transgenderismo sul mercato, incoraggiando le aziende a investire nelle cause LGBT. Per non dimenticare, Stryker è l’erede di una società medica da 13,6 miliardi di dollari. Basta guardare le aziende che sostengono l’LGBT durante il mese del pride di quest’anno per rendersi conto del successo che Arcus ha ottenuto in questo campo.

Come dimostra l’esempio della Fondazione Arcus, il movimento per i diritti civili LGBT di un tempo si è trasformato in un colosso inarrestabile, che ha forti legami con il complesso industriale medico e con le corporazioni globali. La lobby farmaceutica è la più importante entità lobbistica del Congresso. Sebbene gli attivisti presentino il movimento LGBT come un gruppo debole e impotente che subisce oppressioni e discriminazioni, in realtà esercita un potere e un’influenza enormi, e che vengono utilizzati sempre più spesso per modificare le nostre leggi, le nostre scuole e la nostra società.