“Ultra Strips Down“, questo è il nome del programma televisivo danese che in un canale per bambini ha mostrato a dei giovani dai 11 ai 13 anni un gruppo di adulti completamente nudi. Il tema dell‘episodio? Pelle e peli.
Ai bambini è stato chiesto di guardare il corpo nudo degli adulti e di commentare e fare domande. Lo scopo della trasmissione, a detta del conduttore Jannik Schow, è stato quello di “educare“ i bambini e di combattere la vergogna per il proprio corpo.
La trasmissione ha subito molte critiche suscitando la rabbia di chi, già indignato per il film di Netflix ‘Cuties‘ per i suoi elementi pedopornografici, ha definito la trasmissione come promotrice di pedofilia ed immorale.
Fra chi ha criticato la trasmissione vi è chi ha sottolineato il paradosso di coprire con pixel le immagini della trasmissione condivise dai media che ne hanno parlato mentre i bambini hanno dovuto guardare quelle immagini senza alcuna barriera.
Alcuni utenti di Twitter si sono chiesti perché non si sia optato per utilizzare illustrazioni se lo scopo della trasmissione era semplicemente educativo. Altri hanno parlato di depravazione mascherata da libertà e si sono chiesti come sia possibile che chi si spoglia in pubblico venga arrestato mentre la stessa cosa viene permessa in un programma trasmesso su un canale specificatamente per bambini.
Vi è stato anche chi ha legato la normalizzazione di questa dissolutezza all’influenza del movimento LGBT che durante le marce dei pride porta con sé bambini che spesso sono costretti ad essere testimoni di tali scene.
Fra le persone nude della trasmissione vi è Rei, transgender che è ha subito una vasectomia e una terapia ormonale, e cha ha detto di sé mostrando il seno: “non sono maschio, non sono femmina, sono un pò di tutto. Ho anche sette peli di barba ora.