Il video di Paul Pogba e Amad Diallo con la bandiera della Palestina a fine partita ha fatto il giro del mondo.
I due giocatori del Manchester United hanno espresso la propria solidarietà e supporto alla popolazione civile palestinese vittima del massacro israeliano.
In pochi minuti di passeggiata silenziosa all’Old Trafford, i due giocatori hanno ricordato al mondo gli oltre 219 civili uccisi Gaza, di cui oltre 60 bambini, insieme ai quasi 1600 feriti. Tredici sono le vittime israeliane, di cui due bambini, mentre i feriti sono 300.
Ole Gunnar Solskjaer says the views of players must be respected after Paul Pogba and Amad Diallo held up a Palestine flag following Manchester United's draw with Fulham pic.twitter.com/iPO1FBRqcw
— Sky Sports News (@SkySportsNews) May 19, 2021
La situazione attuale è il risultato dell’ennesima espulsione di famiglie palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est verso fine aprile, per mano di coloni israeliani spalleggiati dall’esercito, lasciando 19 bambini per strada. Come ritorsione contro la pacifica resistenza dei palestinesi dinanzi all’espropriazione, l’esercito israeliano ha invaso la Spianata delle Moschee, incendiando e sparando dentro la moschea de Al-Aqsa, il terzo luogo musulmano più sacro dopo Mecca e Medina. La brutale offensiva dei militari ha causato più di 300 feriti.
A questo punto, di fronte all’ingerente aggressione e smaccata violazione israeliane, Hamas ha lanciato razzi da Gaza contro Israele, in gran parte neutralizzati dal sistema Iron Dome israeliano. Israele ha avviato un’operazione, al solito, dispiegando un arsenale devastante. I bombardamenti israeliani, nel primo giorno, hanno ucciso 20 palestinesi, di cui 9 bambini, oltre ad aver completamente raso al suolo interi quartieri nella Striscia.
Nell’ultima settimana, si è raggiunto il drammatico bilancio tra civili palestinesi e israeliani, citato sopra.
Nella speranza di una giusta pace, nel silenzio assordante della comunità internazionale, Pogba, Diallo, Özil, Ribéry, Khabib e altri atleti hanno dissolto la coltre di fumo creata da un giornalismo incapace di denunciare chiaramente crimini contro l’umanità, così come dichiarato per decenni dalle Nazioni Unite, da Amnesty International, dal Human Rights Watch e altri organi super partes.
Ed ecco che una passeggiata di pochi metri diventa più nobile di mille penne corrotte.