Una delle novità per le elezioni del 3 e 4 ottobre a Roma è costituita dai candidati musulmani del partito Demos. Otto candidati con origini radicate in sei diversi paesi e ben tre continenti.
I musulmani in Italia sono la seconda confessione del paese con 2 milioni e mezzo di fedeli, di cui almeno 1 milione con cittadinanza italiana. Sono una presenza da sempre stigmatizzata dai media e per lo più ignorata dalla politica, quando non attaccata dalla destra o nominata con imbarazzo lessicale dal centro-sinistra.
Per la tornata elettorale del 3 e 4 ottobre a Roma, e per la prima volta in Italia, dalle comunità islamiche presenti nella Capitale è emerso un progetto politico-elettorale corale e plurale che propone otto candidature di persone con origini in sei diversi di ben tre continenti diversi.
Per aggiornamenti su questa proposta politico-elettorale sono attivi un canale Whatsapp ed un canale Telegram.
La scelta di campo
I candidati musulmani in questione sono nelle liste di Demos – Democrazia Solidale che fa parte della coalizione di centro-sinistra per Roberto Gualtieri Sindaco. Demos è un partito con una proposta di società coesa, plurale e solidale ed annovera tra le sue file tante persone con una lunga militanza nella Comunità di Sant’Egidio. Possiamo quindi considerare questi candidati musulmani come laureati honoris causa in dialogo interreligioso, così come tutta Demos.
Questo partito emergente ha una visione della società in cui tutte le diversità hanno cittadinanza e per le elezioni a Roma, tra comune e municipi, presenta candidati con origini in 18 paesi e 4 continenti. Quasi un caso studio per la capacità di fare politica con una rappresentazione reale della società in cui viviamo. Perché Roma è anche questo, un crocevia della storia e della geografia.
I candidati
Alle elezioni amministrative ci saranno due schede, una per il Consiglio Comunale (Assemblea Capitolina) ed una per il consiglio del municipio di residenza. Su tutte e due le schede si potranno esprimere anche due preferenze ma solo se si scelgano candidati di sesso diverso. Per il Comune di Roma sarà possibile votare Mariam ALI, studentessa in giurisprudenza con molto seguito social, e Francesco TIERI Abd al-Haqq, il primo tra questi candidati ad aver scelto Demos.
I municipi multietnici che dal centro arrivano alla periferia orientale della Capitale sono i municipi I, V e VI. Al Municipio I è candidato NOOR Mohammed, commerciante in zona Piazza Vittorio; nel Municipio V c’è MANAR Hassnein, laureanda in farmacia, in ticket con Francesco Tieri Abd al-Haqq che si candida anche in questo municipio; al Municipio VI è candidato invece NOUREDDINE Bouzaiani, conducente di autobus granturismo, in tandem con Manar Hassnein candidata anche nel Municipio VI.
I candidati nelle restanti zone della città sono: EMIN Ozturk, ristoratore con una pizzeria-kebab alle spalle di Piazza del Popolo per il Municipio II; Ridouan BENAZI, titolare di un ferramenta nel municipio X; Mohamed Khalil detto KALO, titolare di un CAF-Patronato al Municipio XI, in coppia con Mariam Ali che si candida anche in questo municipio.
Contro l’eccezionalismo islamico e per il diritto al culto di tutti
La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo ma, forse anche prevedendo l’attenzione morbosa che di solito i media riservano ai musulmani, tutti i candidati ci tengono a precisare che in questa avventura politica si sentono cittadini non diversi dagli altri candidati e si propongono alla cittadinanza tutta e non solo agli elettori musulmani. Per adesso la loro specificità religiosa ha contribuito a far emergere le problematiche inerenti al diritto al culto nel programma elettorale di Demos.
Nel Municipio V, dove Francesco Tieri è politicamente attivo da tempo, il diritto al culto è invece nel programma di tutta la coalizione guidata da Mauro Caliste candidato Presidente. Non si tratta di un tema marginale visto il vuoto normativo per il quale l’Italia sarà processata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e visto che proprio a Roma c’è stata una triste stagione di chiusure per le sale adibite al culto islamico soprattutto nel Municipio V.
Per aggiornamenti su questa proposta politico-elettorale sono attivi un canale Whatsapp ed un canale Telegram.